Il Circolo

La Lega per l’Ambiente nasce nel 1980 dai movimenti antinuclearisti, come una struttura dell’ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), caratterizzandosi fin da subito per la grande attenzione ai problemi ambientali derivanti dall’industrializzazione. Col secondo congresso di Perugia, del 1986, l’Associazione si distacca da ARCI ottenendo una propria autonomia. Viene riconosciuta dal Ministero per l’Ambiente con decreto del 1987. Nel 1992, nell’ambito del IV congresso nazionale tenutosi a Parma, assume l’attuale denominazione di Legambiente.

Tratto distintivo dell’associazione è sempre stata la sensibilità a tematiche ambientali, viste sotto l’aspetto scientifico e divulgativo, scegliendo di fondare ogni iniziativa ed ogni azione in difesa dell’ambiente, su una solida base di dati scientifici. Questa peculiarità ha permesso di affrontare campagne e “battaglie” ambientali, con determinatezza, consapevolezza e propositività. Gli studi che Legambiente effettua, grazie agli esperti che la sostengono, danno indicazioni precise, concrete, realistiche e praticabili, sulle strategie da adottore per la risoluzione di una problematica ambientale.

La vocazione tecnico-scientifica di Legambiente, nel corso degli anni perfettamente incarnata da personalità come quella di Laura Conti, unita all’attenzione costante per i temi dell’educazione e della formazione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente su tutto il territorio nazionale, rendendola autorevole e credibile e creando una nuova cultura ambientale.

Il Raggio Verde è il più vecchio dei Circoli della Provincia ferrarese aderenti a Legambiente.

Costituito il 2 giugno 1987, opera in città e sul territorio provinciale, come associazione di volontariato, finanziandosi grazie al contributo di soci e sostenitori. Dalla  nascita, Il Raggio Verde ha promosso innumerevoli iniziative di sensibilizzazione, informazione e tutela inerenti i temi dell’inquinamento, della gestione dei rifiuti, della mobilità sostenibile, oltre che in favore di uno stile di vita più corretto e rispettoso dei ritmi naturali.

Mission:

  • diffusione di una cultura ecologista basata su dati e finalizzata al rispetto dell’ambiente;
  • promozione di buone pratiche di sviluppo sostenibile in ambito ambientale, sociale ed economico;
  • tutela della biodiversità del territorio, con proposte di modelli gestionali, che permettano di lasciarne intatto il delicato equilibrio biologico;
  • vigilanza sulle attività antropiche potenzialmente dannose;
  • sostegno alle battaglie contro ogni attività, che metta a rischio la conservazione dell’equilibrio e delle caratteristiche dell’ecosistema locale.

Vision:

  • popolazione informata sul vivere in modo sostenibile;
  • istituzioni più attente a mitigare l’impatto delle proprie attività sugli equilibri ecologici del territorio;
  • un mondo più consapevole dell’importanza della tutela ambientale;
  • un mondo nel quale ognuno di noi sia consapevole che.

La terra non l’abbiamo ereditata dai nostri genitori, ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”. Capo Seattle.